Famiglia è condividere momenti, tramandare le tradizioni di generazione in generazione.
Fin dai tempi più antichi, in tutta Italia vi è la tradizione di mettere da parte le provviste per l’inverno. Uno dei prodotti per eccellenza è sempre stato il pomodoro, che durante i mesi di agosto e settembre viene recuperato per essere imbottigliato (in qualsiasi tipo di contenitore possibile) per fare la famosa “salsa” o “conserva” .
In casa mia, fare la conserva è una cosa seria. Anzi, per Nonna Maria si tratta di un vero e proprio rito. Nessun tipo di tecnologia è ammessa, per fare la conserva si deve tornare alle origini: e così, dalla casseruola al passamodoro, tutti gli accessori per la conserva hanno origini che risalgono ai miei trisnonni.
La coordinatrice dei lavori di tutto ciò è naturalmente Nonna Maria. Aiuto cuoche io, mia mamma, mia sorella e mia cugina.
Oltre alla classica passata di pomodoro, la conserva è dedicata anche alla produzione della salsa piccante, simil “Rubra”, o come la chiama mia nonna (merito forse di una vecchia pubblicità anni ’80) “Cirio”.
Come una vera e propria catena di montaggio, ognuno ha il suo ruolo e mia nonna è sempre attenta che ogni passaggio sia seguito correttamente e che tutti indossino il grembiule con cui proteggere i nostri vestiti dagli eventuali schizzi di salsa.
Ho deciso di fotografare questi momenti perchè sono sicura li ricorderò per sempre. Ma poterli rivedere fra anni, quando probabilmente (spero) sarò io a tramandare questo tipo di tradizione, mi rende felice.
I ricordi sono la cosa più bella e importante che abbiamo.